Al via l'audizione di Facebook su Libra alla commissione bancaria del Senato americano. A parlare per il social network è David Marcus, il manager responsabile del progetto sulla criptovaluta. Fra i primi a intervenire è il senatore democratico Sherrod Brown, che paragona Facebook a una bambino che gioca con il fuoco: il rischio, dice, è quello che possa bruciare la casa. "Saremmo pazzi a consentire" a Facebook di effettuare "esperimenti con i conti correnti della gente" dice Brown.
E' "delirante" per Facebook pensare che i consumatori le daranno fiducia sui loro dati finanziari dopo il ruolo giocato dalla società nelle elezioni del 2016 e gli altri scandali, aggiunge Brown. Scettici anche i senatori repubblicani. Mike Crapo, il presidente della commissione bancaria, si dice preoccupato dalla già vasta influenza di Facebook e dalla quantità di informazioni che la società controlla. Le ambizioni di Facebook - aggiunge Crapo - mostrano la necessità per il Congresso di dare ai consumatori un "vero controllo" sui loro dati per prevenirne un cattivo uso.
Intanto, il ministero delle Finanze tedesco vede l'introduzione di Libra, la nuova moneta digitale su Facebook come una possibile minaccia per l'euro. In un documento interno, pubblicato stamani dalla Bild, si dice che "insieme alla Bundesbank", il governo tedesco dovrebbe ora considerare "come si possa prevenire una struttura che si pone come una vera alternativa alla valuta nazionale". Con i ministeri delle finanze di Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti hanno ci sono state discussioni su come rispondere all'annuncio di Facebook per introdurre la Libra nel 2020. Risultato: "Tutti vedono i piani di Facebook piuttosto criticamente". Per il governo tedesco, la nuova criptomoneta "comporta un rischio per la sovranità statale", e "queste preoccupazioni dovrebbero essere indirizzate presto a Facebook. Una 'competizione' tra valuta pubblica e privata potrebbe avere un impatto negativo sul monopolio monetario della BCE, si conclude il documento.