Coronavirus e lockdown continuano a pesare sul mercato degli smartphone in Europa occidentale, dove il terzo trimestre si è chiuso con consegne in calo del -6,5% a quota 28,8 milioni di unità. Lo riferiscono gli analisti di Idc, che evidenziano l'impatto della crisi economica nonostante le riaperture estive nei vari Paesi.
"Da luglio a settembre la spesa dei consumatori in smartphone è lievemente migliorata, ma le vendite alle aziende sono diminuite dell'11,5%, dal momento che le imprese hanno spostato la spesa dagli smartphone ai computer portatili", spiegano i ricercatori.
Tra i produttori di telefoni è in controtendenza Apple, che tiene botta, e sopratutto le cinesi Xiaomi e Oppo, in forte crescita. Numeri in flessione invece per Samsung e Huawei.
Samsung si conferma in vetta alla classifica con 10,3 milioni di smartphone consegnati, pari a una contrazione del 6,9% su base annua. Al secondo posto rimane Apple con 8,2 milioni di iPhone e un incremento dell'1,1%. Xiaomi scalza Huawei dal gradino più basso del podio, grazie a consegne in aumento del 151,6% a quota 3,7 milioni di unità.
Huawei paga una flessione del 58,7%. Per l'azienda d Shenzhen, colpita dalle sanzioni Usa, le consegne sono più che dimezzate, scendendo a 2,5 milioni di unità dai 6,2 milioni del terzo trimestre 2019. In quinta posizione si piazza Oppo, che registra un incremento del 566,2% passando da 100mila a 900mila smartphone consegnati.