Inizia domani in commissione
Giustizia di palazzo Madama l'iter del ddl sulla legittima
difesa. Un atto dovuto visto che dei cinque disegni di legge
depositati uno è di iniziativa popolare e ha come vincolo di
regolamento il dover essere incardinato "entro e non oltre un
mese" dall'assegnazione.
Domani alle 10 la commissione deciderà dunque se adottare un
testo base tra quelli presentati (uno di iniziativa popolare,
due di FI, uno di FdI, uno della Lega) oppure procedere alla
stesura di un testo unico. Manca ancora un testo da parte del
M5s che, secondo fonti parlamentari, sarebbe in lavorazione. Il
relatore è lo stesso presidente di commissione Andrea Ostellari
della Lega.
Il testo di iniziativa popolare, quello di FdI e uno di
quelli di FI, chiedono di modificare l'artico 52 del codice
penale introducendo modifiche e integrazioni alla possibilità di
difesa da aggressioni violente. Gli altri due intervengono anche
sull'articolo 55 che riguarda l'esclusione della punibilità per
eccesso colposo.
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