Milano si riscatta, a Tel Aviv sull'1-1
Eurolega: in gara-2 l'EA7 pareggia i conti spinta da un Kangur
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In Israele la chiamano Chutzpah ed è la sfacciataggine di chi ha cieca fiducia nei propri mezzi. E' anche il piglio con cui l'EA7 ha affrontato la partita di questa sera, nonostante la cocente sconfitta ai supplementari in gara 1, nonostante la pressione fosse tutta sui padroni di casa. L'Olimpia resetta e parte convinta come se avesse già dimenticato gli errori e i black-out di due giorni fa. Più lucida dalla lunetta (86% ai liberi), più equilibrata in attacco, con 6 uomini in doppia cifra. Kangur è perfetto dal campo (13 punti senza un singolo errore al tiro) e dà ai suoi un margine di 13 punti all'intervallo. L'ala estone sembra un altro giocatore. Lo stesso dicasi per Smith, Hickman e Schortsanitis. Ma in negativo. Il tiro degli americani del Maccabi non punge, mentre il centrone greco si infortuna dopo meno di due minuti passati sul parqet. Sono però le percentuali israeliane ad essere meno efficaci in generale, disinnescate dalla difesa attenta di Milano e dalle stoppate di Lawal (ancora 3, come in gara 1). Nel terzo quarto Banchi rivede per un attimo le ombre della rimonta di mercoledì, quando la squadra di Blatt dimezza lo svantaggio passando da -17 a -8 in 5 minuti. I gialloblù ancora volta non mollano l'osso. Nel finale glielo strappano definitivamente di bocca i piazzati di Wallace e le penetrazioni fulminee di Jerrells (miglior marcatore a quota 17). Finisce 91-77, con i 12mila del Forum tutto esaurito in piedi ad applaudire. Gara 3 è in programma lunedì 21. Allo Yad Elyhau l'Olimpia arriva sull'1-1 con l'intento di vincere contro la marea gialla di Tel Aviv e recuperare così il fattore campo.