La morte di Totò Riina, avvenuta
la notte scorsa nel reparto detenuti dell'ospedale di Parma,
farà estinguere a Firenze il processo di appello sulla strage
del treno Rapido 904, la 'strage di Natale' del 23 dicembre
1984, che vedeva il boss come unico imputato con l'accusa di
esserne mandante. E' questa una conseguenza della sua morte. La
prossima udienza è fissata al prossimo 21 dicembre e in quella
occasione la corte di assise di appello prenderà atto del
decesso di Riina dichiarando il processo chiuso per la morte del
presunto reo. In primo grado Salvatore Riina era stato assolto.
Nella strage del Rapido 904 morirono 16 persone e oltre 260
restarono ferite per lo scoppio di una bomba su treno
Napoli-Milano sulla ferrovia fra Firenze e Bologna. C'erano
state condanne passate in giudicato, fra cui quella
all'ergastolo di Pippo Calò, fedelissimo di Riina.
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