Una cinquantina di
opere, dagli esordi negli anni Sessanta, in cui abbracciò le
tendenze pop dell'arte italiana ed internazionale dell'epoca,
sino agli inizi degli anni Ottanta. E' 'Giuliano Ghelli inedito.
Gioco e forma in opere dal 1963 al 1983 nel clima fiorentino
contemporaneo", mostra sull'artista toscano scomparso nel 2014,
ospitata dal 7 aprile al 20 maggio nella Sala del Basolato di
Fiesole (Firenze).
L'esposizione, a cura di Mirella Branca, propone un Ghelli
giovane, totalmente 'inedito', per gioco e forma, che guarda
all'avanguardia italiana ed europea degli anni '60 e '70,
produce quadri e oggetti che desteranno stupore e ammirazione e
nei quali si sente già tutta la coerenza e la forza
dell'artista.
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