All'ospedale Santa Chiara di Trento
ci sono due rianimazioni: la 1 ha 15 posti letto, espandibili a
17. La 2 ha 8. In caso siano tutti occupati, compresi gli 8
posti di Rovereto, si attiva una procedura che prevede posto per
tre pazienti nella recovery room postoperatoria, con eventuale
sospensione di una seduta operatoria. Per ulteriore necessità si
possono accogliere pazienti nelle 15 sale operatorie. I dati
sono dell'assessore provinciale Luca Zeni, in risposta a
un'interrogazione del consigliere Claudio Civettini (Civica
Trentina) che chiedeva conto di criticità che si sarebbero
verificate lo scorso 18 gennaio e che diffonde la risposta. Sul
caso specifico Zeni risponde che non risultano particolari
criticità in quella giornata.
"Sebbene negli ultimi anni la dotazione di posti letto in
terapia intensiva sia aumentata di 13 posti (da 18 a 31), è
stata progettata - conclude l'assessore - un'ulteriore terapia
intensiva neurochirurgica, con 6 posti letto più 4 di sub
intensiva, con apertura nel 2019".
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