Aria mesta nei locali pubblici di
Terni che si sono adeguati alle nuove norme contenute
nell'ultimo Dpcm e alle 18 hanno interrotto il servizio ai
tavoli e al banco.
In alcuni casi le porte sono rimaste aperte e le luci accese,
per consentire il servizio d'asporto e le consegne, ma dentro i
locali rimangono vuoti.
"Avremmo potuto lavorare ancora tanto con gli aperitivi e
invece eccoci qui da soli, c'è profonda tristezza" spiega
Stefano Amici, titolare di Pazzart. "A quest'ora - continua -
avrei avuto in servizio tre dipendenti e invece ora ce ne è solo
uno".
Molti altri commercianti hanno invece deciso di chiudere le
direttamente saracinesche. "Per ora abbiamo deciso che non
varrebbe la pena continuare a lavorare - dice la dipendente di
una caffetteria-gelateria di piazza Europa -. Più in là vedremo
come si metteranno le cose. Di certo c'è un clima molto pesante,
tutto il giorno lo è stato".
E proprio alle 18 diverse decine di titolari dei locali si
sono nuovamente ritrovati in piazza Tacito per una
manifestazione pacifica contro il Dpcm.
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