Si sono negativizzati 53 dei 75
detenuti risultati positivi al Covid nel carcere di Terni. Dove
ne rimangono quindi 22 affetti ancora dal virus. Il dato è
emerso in occasione delle riunione della task force costituita
dalla Regione Umbria per verificare le condizioni sanitarie
all'interno degli istituti penitenziari. E' composta dal
Commissario straordinario all'emergenza sanitaria dell'Umbria,
Antonio Onnis, da due referenti della Direzione regionale Salute
e Welfare e da uno per ciascuna delle Usl dell'Umbria, con il
compito di verificare le condizioni sanitarie e quelle
specifiche in materia di prevenzione, trattamento e aspetti
organizzativi sanitari per la gestione Covid-19 all'interno
degli istituti penitenziari che si trovano in Umbria.
Durante l'incontro di oggi - presenti i referenti Covid di
tutti gli istituti - sono state condivise le varie situazioni e
gli obiettivi programmatici ed è stato stabilito di avviare una
serie di visite negli istituti penitenziari, a partire dalla
prossima settimana.
La Regione Umbria ha deciso di costituire la task force
dedicata a seguito di una serie di interlocuzioni avviate dopo
che il 28 ottobre si era tenuta la riunione del Tavolo
dell'Osservatorio permanente sulla sanità penitenziaria,
strumento del quale la Regione - si legge in un suo comunicato -
si è dotata per monitorare e attuare gli indirizzi istituzionali
ritenuti strategici ai fini della tutela della salute,
globalmente intesa, dei detenuti e delle persone sottoposte a
provvedimenti penali. Palazzo Donini ha inteso quindi, adottare
una strategia interistituzionale volta alla massima efficacia
con i diversi soggetti coinvolti nel Tavolo dell'osservatorio,
tra i quali l'amministrazione penitenziaria, la magistratura di
sorveglianza e il Garante regionale delle persone sottoposte a
misure restrittive o limitative della libertà personale.
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