Un nuovo ed "innovativo" master di
primo livello in Management del patrimonio culturale per lo
sviluppo turistico è nato grazie all'impegno congiunto
dell'Università degli Studi di Perugia e di Mirabilia Network.
Una rete, quest'ultima, promossa da 18 Camere di commercio più
Unioncamere e formata da altrettanti luoghi e percorsi
riconosciuti dall'Unesco come Patrimonio dell'Umanità.
La firma della convenzione attuativa del master, che partirà
a novembre e con pubblicazione del bando tra maggio e giugno, è
avvenuta nel corso di una conferenza stampa a palazzo Murena,
sede del rettorato dell'Ateneo di Perugia. Obiettivo del master,
come è stato spiegato, è di valorizzare lo straordinario
patrimonio culturale e paesaggistico del Paese con strumenti
innovativi, formando competenze interdisciplinari al servizio
sia del pubblico che del privato grazie alla creazione di figure
altamente specializzate nella gestione e conoscenza dei siti
Unesco.
Il rettore Maurizio Oliviero ha ricordato che l'Ateneo
perugino sperimenterà così per primo "quella nuova idea di
didattica che unisce formazione teorica ed attività
esperienziali concrete".
Perugia farà quindi da "trampolino di lancio" per altre
università, come ha ricordato il presidente di Mirabilia Network
Angelo Tortorelli. Si va dalla Valle d'Aosta alle Isole Eolie,
"con tutta l'Italia ben rappresentata" ha sottolineato
Tortorelli, il quale ha inoltre evidenziato come ormai tanti
turisti siano attirati da questi siti Unesco "minori".
Degli oltre 40 siti Unesco italiani, sono stati ricordati
anche quelli umbri riconosciuti, con Assisi, la Basilica di San
Francesco e i luoghi francescani, il Tempietto di Campello sul
Clitunno e la Basilica di San Salvatore di Spoleto.
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