Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cimo Umbria, serve ripensamento sistema sanitario regionale

Cimo Umbria, serve ripensamento sistema sanitario regionale

Per segretario Coccetta "occorre investire sul capitale umano"

PERUGIA, 27 aprile 2021, 16:45

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Serve un ripensamento generale del Servizio sanitario regionale. Per ripartire con un nuovo modello occorre innanzitutto investire sul capitale umano": a dirlo è Marco Coccetta, segretario regionale di Cimo Umbria, il sindacato dei dirigenti medici. "L'accordo firmato con la Regione Umbria per la definizione dei ristori Covid, circa 100 euro mensili dall'inizio della pandemia ad oggi, e per la retribuzione del lavoro disagiato dei medici, mi auguro che possa essere l'inizio di una nuova stagione tra le organizzazioni sindacali e la nuova direzione sanitaria", aggiunge.
    "L'emergenza pandemica - spiega Coccetta - ha evidenziato chiaramente delle criticità nell'organizzazione sanitaria umbra, ma al tempo stesso ha fatto emergere in maniera chiara il ruolo e la centralità del medico e non va dimenticato che la dotazione organica di questa regione, al momento dell'esplosione del Covid, era sguarnita di oltre 300 medici. Malgrado questo siamo riusciti a far fronte alla situazione, dimostrando che noi medici siamo in grado di dare risposte concrete. Adesso tocca alla politica fare altrettanto, mettendo il Servizio sanitario regionale nelle condizioni migliori per operare, creando così una sanità più rispondente alle esigenze delle persone. Se investire sul capitale umano è il primo passo fondamentale, altrettanto importante è la razionalizzazione della rete ospedaliera".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza