La Sardegna è pronta per il
pellegrinaggio ad Assisi. L'Isola per la quinta volta offre
l'olio che alimenta la lampada votiva dinanzi alla tomba di San
Francesco, patrono d'Italia. Non accadeva da 20 anni: l'ultima
volta nel 2001, e prima ancora nel 1948, 1963 e 1981. L' evento,
presentato oggi dalla Conferenza episcopale sarda, avrà luogo il
3 e 4 ottobre. Un ricco programma di manifestazioni accompagna
il pellegrinaggio nella città umbra. Un gesto che chiama a
raccolta i vescovi sardi insieme alle chiese locali in
collaborazione con tutte le istituzioni sarde.
"Ringraziamo dell'opportunità che ci è donata. In questo
tempo segnato dalla sofferenza e dalla preoccupazione originata
dalla pandemia, chiediamo l'intercessione di San Francesco per
avere uno sguardo di fiducia nel futuro e un'attenzione di
carità tra noi - scrivono in un messaggio rivolto alla Chiesa e
ai fedeli gli arcivescovi di Cagliari, Sassari e Oristano,
Giuseppe Baturi, Gianfranco Saba e Roberto Carboni, i vescovi
Antonello Mura (Nuoro e Lanusei), Sebastiano Sanguinetti
(Tempio-Ampurias), Mauro Maria Morfino (Alghero-Bosa), Giovanni
Paolo Zedda (Iglesias) e Corrado Melis (Ozieri) - L'evento
racchiude in sé molteplici significati religiosi, sociali,
storici e culturali e vuole stimolare la significativa
partecipazione delle nostre comunità insieme all'impegno della
Conferenza Episcopale Sarda, la Regione Sardegna e l'Anci
Sardegna".
"Lughe-S, Luce Sarda", realizzato dal grafico Mauro Morittu
di Alghero, è il logo ufficiale che accompagnerà l'offerta
dell'olio. L'autore ha vinto il viaggio e il pernottamento ad
Assisi nei due giorni del pellegrinaggio. Alla conferenza stampa
hanno partecipato, tra gli altri, il guardiano del Sacro
Convento di Assisi, padre Marco Moroni, e il custode del
convento di Santa Maria degli Angeli della Porziuncola di
Assisi, padre Massimo Travascio.
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