La Giunta regionale ha approvato
l'attivazione del bando a favore della cooperazione di filiera
per la creazione e lo sviluppo di filiere corte nel settore
della coltivazione e trasformazione del luppolo.
"Con uno stanziamento di 1,5 milioni di euro, diamo impulso a
una produzione strategica per il nostro Paese, e che in Umbria
sta prendendo piede con successo, con la volontà di sostenerla
nella conquista di un ruolo da protagonista a livello nazionale"
ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura, Roberto Morroni.
"Il settore del luppolo è di grande interesse per l'Umbria - ha
aggiunto - una coltura non tradizionale, con un elevato valore
aggiunto che rappresenta un'opportunità preziosa per i territori
marginali e per le riconversioni delle produzioni. Spingendo
sull'aggregazione fra imprese e sull'eccellenza del prodotto,
infatti, l'Umbria potrà essere sempre più competitiva. La
finalità del bando, non a caso, è quella di aumentare la
capacità produttiva e intercettare la domanda di mercato
crescente a livello globale, dando un contributo anche alla
promozione dei birrifici artigianali che abbisognano di un
luppolo di qualità".
Il bando regionale, che sarà pubblicato a breve, prevede lo
stanziamento di 1 milione di euro per interventi da parte di
imprese agricole e di 500 mila euro nel settore della
trasformazione da parte di imprese agroindustriali, a valere
sulle risorse del Programma di sviluppo rurale per l'Umbria
(sottomisura 16.4).
"Sono complessivamente 38 i milioni di euro che la Regione ha
destinato allo sviluppo di filiere nei settori produttivi di
rilevanza strategica - ha evidenziato Morroni - quali il settore
cerealicolo, lattiero caseario, quello per la coltivazione e
trasformazione del nocciolo, l'olivicoltura e la tartuficoltura.
Ora il quadro si fa completo con l'attivazione del bando che
incentiva la filiera del luppolo proseguendo nel processo
virtuoso verso un'agricoltura sostenibile".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA