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Genitori vittima Gubbio, Samuel non ce lo ridarà nessuno

"Ma non possiamo chiudere occhi" dice la madre dopo udienza gup

(ANSA) - PERUGIA, 25 GEN - "A noi Samuel non lo ridarà nessuno però non possiamo chiudere gli occhi difronte a tutto quello che è successo. Chiediamo giustizia per lui": a dirlo è stata Linda Fiorella Alonge, la madre di Samuel Cuffaro morto nell'esplosione avvenuta nel maggio del 2021 in un'azienda alle porte di Gubbio per la quale il gup di Perugia ha rinviato a giudizio cinque imputati. Con il marito ha assistito all'udienza preliminare.
    "Sicuramente siamo in buone mani, il pubblico ministero, il nostro avvocato" ha quindi detto Gaetano Cuffaro, il padre di Samuel. "Noi abbiamo poco, pochissimo, da dimostrare - ha aggiunto - perché i fatti sono così tanto evidenti che il giudice non ha potuto fare a meno di tenere questo impianto accusatorio".
    "La nostra famiglia - ha sottolineato ancora Gaetano Cuffaro - è stata distrutta completamente. Samuel per noi era tutto il mondo che ci girava attorno. Abbiamo altri due bambini che fortunatamente ci tengono ancora in piedi. Vogliamo solamente giustizia e che queste persone che hanno fatto del male a tante famiglie paghino per quello che è giusto. Samuel qualche mattina, non sempre perché era a chiamata, andava a lavorare nei campi, mentre quel giorno il destino lo ha portato, chiamato dai datori di lavoro, in un posto in cui lui non doveva andare e del quale lui non sapeva completamente niente. E poi è successo tutto quello che è successo". (ANSA).
   

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