Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pg Perugia, dovere informare non può essere ingabbiato

Pg Perugia, dovere informare non può essere ingabbiato

Per Sottani su presunzione innocenza serve "equilibrio"

PERUGIA, 27 gennaio 2023, 12:57

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Il dovere a informare non può essere ingabbiato ma naturalmente sta al senso del dovere deontologico dei giornalisti e alle Procure di trovare un equilibrio": lo ha detto il procuratore generale di Perugia Sergio Sottani rispondendo a una domanda dei giornalisti in occasione di un incontro con i rappresentanti dei mezzi d'informazione in vista dell'inaugurazione dell'anno giudiziario presso la locale Corte d'appello.
    "Il legislatore - ha sottolineato il magistrato - ha tutto il diritto di fare le leggi che crede, è sempre bene ricordarlo. E' però fondamentale che non sia animato da finalità strumentali diverse da quelle che devono essere, in questo caso il delicato equilibrio tra dovere d'informare e dovere di segretezza".
    "Quando invece si fanno delle leggi con il solo fine di punire qualcuno - ha detto ancora Sottani -, siano i giornalisti o i magistrati, è chiaro che le leggi assumono il carattere di una norma manifesto ideologico più che norma concreta. Questa legge ha alcuni profili di doverosa tutela della disciplina della privacy ma in alcuni casi diventa di difficile attuazione e quando questo accade si presta il fianco al rischio violazioni".
    Alla Procura generale è stato creato un apposito osservatorio sul tema insieme all'Ordine dei giornalisti dell'Umbria.
    "Un'esperienza molto positiva che va sviluppata e ulteriormente migliorata" l'ha definita Sottani.
    Tornando all'applicazione della legge il magistrato ha fatto l'esempio degli smartphone "che ormai contengono tutte delle nostre vite". "Sequestrare e fare una copia forense è a volte doveroso per le indagini - ha affermato Sottani - ma non è pensabile che tutto quanto dentro possa essere pubblicato.
    Questo è l'equilibrio che si pone alle Procura che quando fanno un sequestro devono poi essere capaci di selezionare i dati e trattenere solo quelli utili per l'indagine".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza