Si è conclusa "positivamente" oggi
la Conferenza di servizi preliminare del progetto di recupero
delle scorie siderurgiche che sarà realizzato da Tapojarvi
Italia all'interno del polo siderurgico di Terni e dei
fabbricati di Ast di Terni. Previsto dall'Autorizzazione
integrata ambientale (Aia) rilasciata dalla Regione Umbria nel
dicembre 2019, riguarda l'ultima fase di lavorazione della
scoria e completa il progetto di "metal recovery" (fase di
deferrizzazione) già autorizzato e in fase di realizzazione e il
progetto della "nuova rampa scorie" (fase di raffreddamento) che
sarà presentato entro marzo 2021. È quanto rende noto
l'assessore regionale all'Ambiente, Roberto Morroni, esprimendo
grande soddisfazione.
"Ast ha confermato l'impegno a realizzare l'intero ciclo di
lavorazione delle scorie in ambienti chiusi e confinati -
afferma Morroni in una nota - con un progetto innovativo e
all'avanguardia da cui deriverà innanzitutto un sensibile
miglioramento della qualità dell'aria della città di Terni, con
la definitiva risoluzione dell'annoso problema delle polveri che
affligge gli abitanti della frazione di Prisciano. Gli uffici
regionali, d'intesa con il Comune di Terni e Arpa Umbria, hanno
definito le procedure e la documentazione necessaria per la
definitiva approvazione dei progetti. Un intervento di grande
valore, nel più ampio quadro di interventi previsti dalla nuova
Aia del polo siderurgico Ast di Terni, frutto di un lavoro di
squadra che ha come pilastri due priorità strategiche di questo
governo regionale: ambiente e sviluppo, un binomio inscindibile.
La tutela della salute e dell'ambiente - conclude Morroni - è
un'opportunità per la crescita economica e sociale del
territorio e il 'progetto scorie' ne è un importante esempio".
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