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Trump non sfonda nell'ultimo duello tv. Biden resiste

Redazione ANSA

Donald Trump ha graffiato ma non ha sfondato, parlando solo alla sua base senza offrire alcuna novita' per la sua rielezione. Joe Biden si e' difeso e ha contrattaccato bene, parlando al Paese e rafforzando il suo messaggio alla middle class. Questo in sintesi il giudizio sul secondo ed ultimo duello presidenziale tv degli analisti, che in maggioranza assegnano la vittoria ai punti allo sfidante, come i sondaggi istantanei della Cnn (53% a 39%). Il dato saliente e' che a 12 giorni dalle elezioni il presidente aveva bisogno di un colpo da knock-out per cambiare la traiettoria di una gara che vede il suo rivale avanti in tutti i sondaggi ed oltre 50 milioni di persone che hanno gia' votato. Ma non e' riuscito a sferrarlo, pur migliorando la prestazione troppo aggressiva del primo dibattito. Questa volta ha ascoltato i suoi consiglieri e a Nashville, la capitale della musica country, ha ridotto il volume ma non le bugie. Ora non gli resta che sbandierare gli ultimi successi, come la normalizzazione dei rapporti tra Israele e Sudan e, lunedi', la conferma di Amy Coney Barrett alla Corte suprema. I due candidati alla Casa Bianca si sono scontrati su tutto ma almeno il confronto non e' degenerato in una caotica rissa come il primo. Merito anche del microfono spento a turno per lasciare a entrambi due minuti ininterrotti all'inizio di ogni tema. E della salda conduzione di Kristen Welker, l'anchor afroamericana della Nbc che Trump aveva attaccato come faziosa prima del duello ma che poi ha elogiato nel corso del dibattito. Le prime scintille sono state sulla pandemia, che giovedi' negli Usa ha registrato oltre 75 mila casi, secondo record giornaliero da quando e' iniziata. Trump ha tentato di difendere il proprio operato, ha scaricato tutte le colpe sulla Cina, ha promesso l'arrivo di un vaccino nelle prossime settimane e ha rilanciato la necessita' di aprire il Paese perche' "non si puo' stare in cantina come fa Joe". "New York e' una citta' fantasma che sta morendo", ha accusato. Ma l'avversario gli ha rinfacciato il tragico bollettino da primato del coronavirus negli Usa, le sue bugie, la sua mancanza di un piano anche alla vigilia di un "inverno buio": "chiunque sia responsabile di così tanti decessi non può essere presidente degli Stati Uniti", ha sentenziato. Trump ha quindi giocato quello che pensava fosse il suo asso nella manica, la sorpresa di ottobre, accusando di corruzione il figlio di Biden, Hunter, per le sue attivita' in Ucraina e in Cina quando il padre era vicepresidente. E lo ha fatto evocando un personaggio spuntato in queste ore, Tony Bobulinski, che ha confermato di essere stato nel giro di email sugli affari cinesi di Hunter. Ma e' stato un boomerang. Lo sfidante ha ribadito che in Ucraina non c'e' stato nulla di poco etico e che in Cina il figlio non ha guadagnato nulla, prima di contrattaccare: "la persona che ha avuto problemi in Ucraina e' lui, per aver tentato di corrompere il governo ucraino perche' dicesse qualcosa di negativo su di me", ha risposto, riferendosi all'impeachment. "E l'unico che ha fatto soldi con la Cina è questo tizio, ha aggiunto Biden indicando il rivale. Trump ha rilanciato accusando i Biden di aver preso 3,5 milioni di dollari dalla Russia. Ma Biden si e' difeso bene: "Non ho mai preso un penny da un'entita' straniera", ha assicurato, rinfacciando al presidente di avere un conto segreto in Cina, di non pagare le tasse e di non rendere note le dichiarazioni dei redditi. I duellanti sono apparsi agli antipodi anche sulle questioni razziali: "sei uno dei presidenti piu' razzisti della storia moderna" ha accusato Biden, dopo che Trump si era vantato di essere "la persona meno razzista in questa sala" e di aver fatto per gli afro-americani "piu' di qualsiasi altro presidente da Abramo Lincoln". Lo scontro e' proseguito sulla separazione dei figli degli immigrati al confine col Messico: "una politica criminale" per Biden, ma Trump gli ha contestato che "le gabbie usate per tenere i clandestini furono costruite da voi nel 2014". E su questo Biden ha preso le distanze da Obama, di cui invece ha difeso la riforma sanitaria, ribattezzandola 'Bidencare' per il suo tentativo di allargarla con un opzione pubblica . Infine la sicurezza nazionale. Biden ha promesso che, se sara' eletto, Russia, Cina e Iran "pagheranno un prezzo" per le loro interferenze nelle elezioni mentre Trump non ha espresso alcuna condanna. Il presidente ha vantato inoltre di aver instaurato buone relazioni con Kim ma Biden ha paragonato il suo approccio all'acquiescenza con Hitler prima della seconda guerra mondiale.

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