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Trump al seggio in Florida. 'Voto postale rischioso'

Redazione ANSA

Donald Trump vota di persona anticipatamente in Florida seminando ancora dubbi sul voto per posta e poi vola in altri tre Stati in un tour de force con cui cerca di ricatturare l'energia della volata finale che nel 2016 gli regalò una vittoria a sorpresa. I sondaggi però continuano a dare in vantaggio sia a livello nazionale che nei 'battleground States' Joe Biden, che fa campagna in Pennsylvania anche con la rock star Jon Bon Jovi, mentre Barack Obama tiene un secondo comizio in stile drive-in a Miami per corteggiare i latinos nello Sunshine, lo stato più in bilico. Difficile inoltre cambiare il corso della gara a 10 giorni dall'Election Day, quando hanno già votato anticipatamente, per posta o di persona, oltre 53 milioni di americani. Un dato che, secondo Us elections project, proietta una affluenza record di circa 150 milioni di voti (il 65% degli aventi diritto) contro i 137,5 del 2016: sarebbe la percentuale più alta dal 1908. Il presidente ha iniziato la sua giornata andando al seggio senza Melania a West Palm Beach, vicino alla sua residenza di Mar-a-Lago, salutato da due ali di folla lungo la strada. Di solito votava a New York ma lo scorso anno ha cambiato residenza, voltando le spalle ad una città che non lo ama e lo tassa troppo. "Ho votato per un tizio di nome Trump", ha scherzato sorridente e fiducioso con i giornalisti, prima di delegittimare nuovamente il voto per corrispondenza che associa ai brogli: "E' stato un voto molto sicuro, molto più sicuro di quando si invia una scheda. Tutto è stato perfetto, molto rigoroso, in base alle regole. Quando spedite la vostra scheda potrebbe non essere altrettanto sicuro". L'inquilino della Casa Bianca è poi partito per fare tappa in North Carolina, Ohio (dove c'è anche la vice di Biden Kalama Harris) e Wisconsin. Domenica invece e' in New Hampshire, l'unico Stato del suo itinerario nel weekend che non ha vinto nel 2016. Un programma intenso, che ricorda quello di quattro anni fa, quando volò da uno Stato all'altro facendo più comizi al giorno. Ma ora a cambiare tutto c'è la pandemia, che venerdì ha raggiunto negli Usa il suo record giornaliero assoluto di contagi: oltre 83 mila. "Stiamo svoltando l'angolo, se ne sta andando", ha detto incautamente Trump nel suo ultimo duello tv, vantando il successo del proprio operato. "Se questo è un successo, a cosa assomiglia un fallimento?", ha chiesto sarcasticamente Biden in uno dei suoi comizi ristretti in formato drive-in per rispettare le misure anti Covid. "Se non cambiamo rotta rischiamo altri 200 mila morti per Covid", ha ammonito, accusando Trump di non avere un piano contro il virus. La Pennsylvania è una priorità per l'ex vicepresidente, tanto che oggi dopo Obama sbarca anche Bernie Sanders. Intanto l'inchiesta a puntate del New York Times sulle dichiarazioni fiscali del presidente getta nuove ombre anche sulla sua attività filantropica, con donazioni gonfiate o frutto di espedienti legali per aumentare le deduzioni fiscali. Ci si mette anche Forbes, secondo cui da quando si è insediato alla Casa Bianca ha incassato almeno 5,4 milioni di dollari da un contratto d'affitto alla Trump Tower con la Industrial and Commercial Bank of China, una banca controllata dal quel governo di Pechino che combatte in tutti i modi e dal quale ha detto di non aver mai preso soldi. Ma in questi ultimi 10 giorni c'è ancora tempo per qualche 'October surprise' o almeno per qualche "scherzetto" da Halloween che potrebbe cambiare il volatile paesaggio elettorale americano.

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