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Sei classi su dieci già qualificate per Tokyo

Mondiale Vela Olimpica, terzultimo giorno: il catamarano azzurro torna in testa

Responsabilità editoriale Saily.it

TITA-BANTI IN TESTA! - Altre tre qualifiche olimpiche 2020 per nazione (RSX maschile e femminile, Nacra 17), sale a sei il bottino dei posti-Tokyo, su dieci classi. Rabbia per la settima sfiorata da Crivelli e Togni nel 49er. Ben 8 equipaggi in 5 classi nelle Medal Race. Marchesini: "Meglio di quattro anni fa a Santander". Domenica 12 grandi Medal Race con 6 barche azzurre al via: Camboni e Benedetti (RSX M); Maggetti e Tartaglini (RSX W), Tita-Banti e Bissaro-Frascari (N17) - 2 VIDEO

 

Day 9, terzultimo giorno del Supermondiale della Vela Olimpica: arrivano altre sentenze importanti, altre tre classi qualificate per Tokyo 2020, ripristino di gerarchie, soddisfazioni, rabbia per la settima qualifica sfumata per 1 misero punto! Andiamo con ordine: Nacra 17, Ruggero Tita e Caterina Banti sono tornati al primo posto a colpi di foiling superiore (3-7-1).

Per la Medal Race di domenica 12, che sarà un condensato pazzesco di emozioni (DA VEDERE IN DIRETTA TUTTI INSIEME SU SAILY), i campioni d'Europa in carica partiranno con 1 punto di vantaggio sugli australiani Nathan e Kaylee Outteridge (due medaglie olimpiche e un terzo posto in Coppa America lui), con 3 sull'oro di Rio Santiago Lange e Cecilia Carranza (ARG), e 6 sui quarti, i danesi (di casa!) Cenholt. Una battaglia, in gran parte affidata al vento: se sarà fresco come gli ultimi due giorni, Titabanti avvantaggiati (un primo, un secondo, due terzi nelle ultime sei prove), se tornerà la lotteria della bonaccia, tutto puo' essere.

Intanto però, ciò che conta - e che nel clima sereno e operativo dello squadrone gestito da Ganga Bruni era stato programmato a tavolino - è il brillante superamento dello sbandamento dei nostri equipaggi migliori, seguito alla doppia batosta della protesta pretestuosa orchestrata da inglesi e australiani contro Ruggero e Caterina (che avevano spaventato il mondiale con tre primi secchi al via), più due giorni di regate assurde senza vento, che hanno annullato la tecnologia foiling dell'ultimo Nacra 17 e rivoluzionato la classifica.

Se n'era parlato a terra, nei debriefing, si sapeva che il vento sarebbe tornato, si è predicata e ottenuta pazienza e fiducia, si è lavorato nel giorno di riposo. E alla ripresa sono tornati insieme, vento e catamarani italiani. In sei manche da derelitti a protagonisti, fino al primo della tredicesima e ultima manche che ha rimesso Tita & Banti dove devono stare, in cima alla classifica. Che tutti lo sappiano prima della Medal.

Medal che vedrà al via anche Vittorio Bissaro e Maelle Frascari, grande risposta anche da loro al ritorno dopo l'infortunio della prodiera romana. Non hanno aritmeticamente possibilità di podio, e forse proprio per questo potranno giocare un ruolo strategico determinante nella Medal di domenica, nella quale, oltre a due italiani, ci saranno anche due australiani e due inglesi... Ci sono (ma ben dietro, a parte Santiago) tutte le medaglie di Rio, e il campione del mondo uscente, il british Saxton, è decimo, quindi con le valigie già pronte, addio titolo. Sarà battaglia navale, ma inutile fare calcoli adesso.

IL VIDEO DELLA PRIMA REGATA NACRA 17 DI VENERDI 10, CON VENTO A OLTRE 20 NODI!

APPUNTAMENTO DOMENICA 12 CON LE MEDAL RACE RSX E NACRA 17 DA VEDERE SU SAILY QUI

La giornata è stata ricca di altre belle notizie ma vogliamo iniziare dalla rabbia. Per un solo punticino, nell'ultimissima prova, il 49er di Uberto Crivelli e Gianmarco Togni, finisce appena fuori dai posti-Tokyo (nona nazione su otto da qualificare!), e dalla Medal, col 12° in generale. In altri tempi e altri mondiali, un 12° posto assoluto e 9° per nazione, sarebbe salutato con squilli di tromba.

A questo supermondiale, col primo 40% delle qualifiche a disposizione, e per come è andata, per il modo di equilibrarsi e regatare di Ubi e Jimmy, questo bellissimo risultato fa una rabbia pazzesca. Lo skiff acrobatico maschile sarebbe stata la settima classe qualificata (adesso vi elenchiamo le altre), la ciliegina sulla torta, già ben riuscita di suo. Metabolizziamo la rabbia, complimenti ai ragazzi e a Gianfranco Sibello, e ripartiamo subito. C'è pur sempre il restante 60% di posti in gioco, e chissà che la rabbia di oggi sia linfa per crescere ancora ed essere pronti quando servirà.

Nelle Medal Race di sabato 11 (49er e FX) non avremo azzurri in gara, quindi, ma saranno da seguire comunque con passione - DIRETTA SU SAILY SABATO DALLE 12.

Invece domenica 12 sarà un gran giorno per la vela italiana: tre Medal Race (RSX M, RSX W e N17) e ben 6 equipaggi azzurri al via! Una domenica bestiale da seguire in diretta, con la possibilità concreta del podio nel catamarano misto, e quella, più flebile ma aritmeticamente possibile, nella tavola femminile con Marta Maggetti.

Dicevamo delle altre classi qualificate: ormai il quadro è completo, eccolo.

470 M - 7° Di Salle-Dubbini - Medal Race + qualifica OK

470 M - 9° Ferrari-Calabrò - Medal Race + qualifica OK

NACRA 17 - 2 equipaggi in Medal Race (1° Tita-Banti, 7° Bissaro-Frascari) + Qualifica OK

RSX M - 2 equipaggi in Medal Race (7° Camboni, 8° Benedetti) + qualifica OK

RSX W - 2 equipaggi in Medal Race (6° Marta Maggetti, 10° Flavia Tartaglini 10) + qualifica OK

LASER RADIAL - 18° posto finale Carolina Albano + qualifica OK

49er - 12° Crivelli-Visconti (9° posto di nazione, ne passano 8, per 1 punto mancata qualifica)

LASER STD - 36° Coccoluto - mancata Qualifica

49er FX - Italiane in flotta Silver - mancata qualifica

FINN - 32° Alessio Spadoni - mancata qualifica

Ricordate il nostro esame pre-mondiale con il DT Michele Marchesini? Si parlava di profilo basso, si faceva il confronto con Santander 4 anni fa, prime qualifiche per Rio, con criteri assai diversi: il 50% delle nazioni. Con quei criteri, qui avremmo qualificato 9 classi su 10. Ne abbiamo qualificate 6 (contro le 7 di Santander), ma a differenza della Spagna nel 2014, quando mandammo in Medal solo 3 equipaggi, stavolta abbiamo mandato in Medal Race 5 classi e un totale di 8 equipaggi, quasi un record. E Medal significa vertice assoluto, il primo passo per essere nel giro di chi puo' aspirare a una medaglia olimpica.

Altro elemento interessante: i qualificati sono tutte facce nuove, o al massimo entrati in squadra nel 2014. I più anziani sono Ruggero Tita e Vittorio Bissaro, gli altri sono giovani, e c'è un ricambio interno intenso, gerarchie che mutano di continuo, si pensi al 470 femminile, al Laser Radial. Il DT Marchesini oggi dice: "Io in questi ragazzi ci credo, credo in questa squadra." Ne ha buone ragioni. Domenica proviamo a crederci anche noi, guardiamo e tifiamo: magari serve anche quello!

Responsabilità editoriale di Saily.it