"Soffermandosi davanti a questi
pannelli, si scopre con emozione che Falcone e Borsellino sono
ben presenti nella memoria e la loro battaglia per la legalità
non è stata fermata dalle bombe". Il presidente del Consiglio
regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha aperto così
l'inaugurazione della mostra fotografica dell'ANSA per il Miur
'L'eredità di Falcone e Borsellino', che resterà aperta fino al
25 gennaio, a Palazzo Ferro-Fini. Il procuratore di Venezia
Bruno Cherchi ha definito "di grande rilievo" l'iniziativa
curata dall'ANSA in memoria dei due magistrati simbolo della
lotta a Cosa Nostra, "perché il problema del contrasto alla
mafia è innanzitutto culturale". "Non deve avere il mero
significato di un ricordo - ha osservato -, ma deve essere
propositiva per il futuro e per il futuro in Veneto in
particolare. Bisogna entrare in un'ottica che approfondisce
cos'è la mafia" perché la mafia "non è qualcosa di unitario, ha
avuto dei cambiamenti e si è adattata ai cambiamenti della
società".
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