Un tunisino 35enne ed un algerino,
ritenuti radicalizzati al mondo jihadista, sono stati espulsi
dal territorio italiano dalla Polizia. Il tunisino era detenuto
nel carcere di Padova, in seguito a una condanna per droga. Le
informazioni raccolte dalla Digos avevano evidenziato la sua
tendenza al proselitismo. Già nel 2015 il 35enne era stato
inserito nell'elenco dei detenuti da 'attenzionare'. Nella sua
cella erano stati trovati, tra gli altri, alcuni disegni di una
collezione di armi ed uno raffigurante la torre Eiffel con un
angelo, tipico simbolo jahadista della morte, sulla sommità.
L'algerino è stato rintracciato sempre a Padova, casualmente,
durante un controllo interforze in un bed & breakfast. Il
titolare aveva omesso la registrazione delle sue generalità;
controllando sulle banche dati delle forze di polizia è stato
scoperto che si trattava di una persona vicina ad ambienti
dell'islam radicalizzato, ed è stato a sua volta espulso.
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