Rubavano e rivendevano motorini i 10
giovani, tra i 13 e i 18 anni, individuati dai carabinieri di
Mestre come componenti di una baby gang diventata un incubo per
gli studenti di alcuni istituti superiori di Mirano. Nove sono
stati denunciati, mentre il 13enne è stato segnalato in quanto
non imputabile. Dopo vari furti l'Arma ha avviato le indagini
scoprendo che dietro ai furti c'erano ragazzi di Mestre-Marghera
e del miranese che imperversavano sulla terraferma. Ognuno aveva
un ruolo preciso: chi era specializzato nel furto,chi smontava
gli scooter e alterava le parti identificative, chi rivendeva
mezzi o pezzi di essi.Erano i più piccoli ad occuparsi dei furti
dopo aver individuato i ciclomotori nei pressi delle scuole.
Alcuni degli indagati,nonostante la giovanissima età,erano già
noti per reati specifici. Identificati autori e complici dei
furti, gli accertamenti si sono spostati alla catena di
'gestione' dei mezzi rubati che venivano venduti a coetanei
consapevoli della provenienza illecita.
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