Il Consiglio regionale d'Abruzzo,
riunito oggi all'Aquila in presenza, ha approvato all'unanimità
il provvedimento "Misure a favore delle imprese, con particolare
riguardo al settore della ristorazione, a quello
turistico-alberghiero, alle filiere ad essi correlate operanti
sul territorio della Regione Abruzzo". Il pdl stanzia 10 milioni
di euro per una serie di misure straordinarie di contrasto alla
crisi emergenziale economico-finanziaria che si è determinata a
seguito della pandemia da Covid-19.
Le risorse previste dall'articolato derivano dalla
riprogrammazione del cosiddetto "Fondo dei Fondi" di Sviluppo
Abruzzo per le Imprese (Saim) con la possibile modifica, se
necessaria, del Programma Operativo Regionale Fesr 2014/2020.
"L'obiettivo è consentire alle micro, piccole e medie imprese
abruzzesi di ottenere agevolazioni nell'accesso al credito
bancario e la possibilità di realizzare nuovi investimenti per
affrontare la transizione verso la 'green economy'" si legge in
una nota del Consiglio regionale.
Sono previsti 5 diversi strumenti finanziari che vedranno
come soggetto attuatore la Fira Spa e questa scelta, è stato
spiegato nel corso della discussione in Aula, è stata adottata
per garantire una tempistica dettata alla massima rapidità ed
efficacia: un fondo "Piccolo prestito" del valore di 15mila
euro, erogato a interesse zero, della durata di 5 anni di cui 24
mesi di ammortamento; un fondo per l'erogazione di contributi a
fondo perduto finalizzati all'abbattimento del tasso di
interesse dei prestiti e all'abbuono della commissione di
garanzia; un fondo per la ricapitalizzazione delle imprese
attraverso la partecipazione al capitale di rischio e il
prestito partecipativo; un fondo per le start-up da attivare
anche in compartecipazione con risorse private provenienti da
piattaforme di equity crowfunding; un fondo rotativo di garanzia
e cogaranzia regionale da assegnare ai confidi operanti in
Abruzzo, al fine di garantire fino al 100% finanziamenti
bancari.
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