Dopo il depuratore di
Tortoreto (Teramo) questa mattina la Ruzzo Reti ha inaugurato il
secondo impianto di ultima generazione nella zona artigianale
Casasanta di Alba Adriatica (Teramo). L'impianto ha una capacità
depurativa di oltre 90 mila abitanti equivalenti e servirà il
territorio di Colonnella, Martinsicuro, Alba Adriatica,
Corropoli e parte di Tortoreto. L'impianto di depurazione,
ultimato dopo 4 anni di lavori, è costato quasi 10 milioni di
euro (di cui 9 di fondi regionali) ed è dotato di tre linee di
trattamento di acque reflue a fanghi attivi e di ben sette
vasche. Come quello di Tortoreto, anche il depuratore di Alba
Adriatica è altamente tecnologico e si caratterizza, come ha
spiegato la Ruzzo Reti, per una maggiore efficienza energetica,
per il basso impatto ambientale e la particolare attenzione alla
gestione degli odori e dei fanghi. L'impianto, inoltre, è
destinato a ricevere progressivamente tutti i reflui provenienti
dai principali centri della Val Vibrata, con la graduale
dismissione degli impianti di depurazione di piccola e media
taglia.
"Il piano di investimenti programmato dalla governance della
Ruzzo Reti prevede ulteriori interventi, cofinanziati dalla
Regione Abruzzo, dall'Ersi e dalla stessa società
acquedottistica teramana - sottolinea la società in una nota -
si tratta di opere che andranno a potenziare ulteriormente il
sistema integrato di reti gestite dal Ruzzo nella zona, come la
condotta litoranea adduttrice all'acquedotto che servirà i
Comuni di Martinsicuro, Tortoreto, Alba Adriatica e Giulianova
per un importo totale di 18 milioni di euro. Un altro
provvedimento relativo al comune di Martinsicuro riguarda
l'ampliamento dell'impianto di depurazione con lavori,
finanziati anche dalla Regione Abruzzo, per un importo totale di
3 milioni di euro".
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