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Go Abruzzo Fest: Marcello Veneziani con "Dante nostro padre"

Go Abruzzo Fest

Go Abruzzo Fest: Marcello Veneziani con "Dante nostro padre"

Antologia critica di selezione del corpus dantesco in musica

GUARDIAGRELE, 28 luglio 2021, 13:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Tra musica e letteratura il Go Abruzzo Festival ospita il saggista e filosofo Marcello Veneziani, in omaggio ai settecento anni dalla morte di Dante, giovedì 29 luglio in Piazza san Francesco a Guardiagrele (CH) alle 21. Sarà sul palco il libro "Dante, nostro padre", edito da Vallecchi, a cura di Marcello Veneziani. La pagine saranno sfogliate sulle note di Franz Liszt "Sonata per Dante", Luca Marenzo "Così nel mio parlar voglio esser aspro" e Luzzasco Luzzaschi "Quivi sospiri" con Michele Natale al pianoforte.
    Il libro di Veneziani è un'antologia critica che raccoglie una selezione del corpus dantesco, introdotta da un lungo saggio. Un libro che, con acutezza descrittiva, risponde al desiderio di ogni lettore di percorrere, in senso autentico e identitario, il sentiero dantesco seguendo la precisa scansione temporale dei suoi scritti, suddivisi all'interno del testo in cinque grandi sezioni: l'amore per Beatrice nella Vita Nova, la sapienza nel Convivio, la lingua nel De Vulgari Eloquentia, la politica nel De Monarchia e infine la MadreTerra nelle Epistole e nella Quaestio. L'invito che porge il filosofo pugliese da "amatore di Dante", è di ritornare sui versi del Sommo per riscoprire la nostra "Idantità". "Un termine che non vuol essere un refuso, ma una tesi", dice Veneziani. "Al principio e ai principi da cui principiò il nostro cammino, Dante è il poeta, il profeta, il fondatore, lo scrittore e il testimone originario dell'Italia nostra, colui che ha concepito la civiltà italiana ancor prima della nazione e dello stato, senza armi se non con la forza delle parole. Con Dante viene legittimato il nucleo fondativo dell'Italia, poiché fu lui a riannodare la civiltà cristiana e la civiltà romana, riconoscendo l'impero e la chiesa come i genitori dell'Italia, con ruoli ben distinti", conclude Veneziani.
   

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