"La comunità dell'Aquila si
stringe al dolore delle famiglie delle 29 vittime della tragedia
di Rigopiano, alle loro sofferenze e a quelle di quanti, nella
maledetta notte di cinque anni fa, sono sopravvissuti ad un
evento che ha segnato la storia dell'Abruzzo, suscitando
commozione e angoscia. Sin da bambini siamo abituati a salutare
la neve con gioia, un evento lieto che al contrario, in
quell'occasione, per cause e ragioni che dovranno essere
stabilite dalla magistratura, ha provocato lutti e
disperazione". Lo dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi
Biondi.
"'Una ferita per tutta l'Italia', l'ha definita il presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella. Le cicatrici saranno un
monito e, al contempo, le immagini dei soccorritori che in
quelle ore frenetiche si affannavano sul luogo del disastro ci
ricordano quanto il nostro Paese possa essere solidale e coeso
nei momenti di maggiore difficoltà e di emergenza. Evocare quei
giorni lascia ancora attoniti, ci fa sentire quanto l'uomo possa
essere fragile e vulnerabile nonostante la mole di conoscenze e
tecnologia a disposizione. Da qui bisogna ripartire affinché
l'impegno sulla prevenzione del rischio sia predominante
nell'agenda delle Istituzioni. Lo dobbiamo a chi non c'è più, a
chi è rimasto, a ognuno di noi".
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