Marsh McLennan, leader nell'offerta di servizi professionali nelle aree di rischio, strategia e persone, investe molto sui giovani, credendo “nel contributo che la loro energia e il loro entusiasmo possono portare all’attività del gruppo”. A spiegarlo è Marco Araldi, Country Corporate Officer di Marsh McLennan Italia e Co-Ceo di Marsh Italia, in occasione dell’evento digitale “Recovery Young”. “Pur avendo una storia ultracentenaria - proprio quest’anno festeggiamo i nostri primi 150 anni di attività -, in Marsh McLennan manteniamo un cuore giovane e uno sguardo rivolto al futuro - afferma il manager -. Spingiamo inoltre con forza nella valorizzazione di tutte le diversità: non solo di genere (le donne rappresentano il 53% della nostra popolazione), ma anche generazionali”. In Marsh McLennan i “Millennials”, nati tra il 1981 e il 1996, rappresentano il 48% della forza lavoro che compone i diversi business di gruppo (Marsh, Mercer, Guy Carpenter, Oliver Wyman) in Italia. Allo stesso tempo, “si affaccia già la ‘Generazione Z’, con alcuni giovanissimi colleghi nati dopo il 1996 già entrati a far parte del nostro team”, aggiunge Araldi. “In Marsh McLennan entrano in media circa 90 neolaureati ogni anno, iniziando così una carriera nei nostri business che nella maggior parte dei casi prosegue con successo e per molti anni”. Sono inoltre previsti dei programmi di formazione e crescita specifici, come il Graduate Programme di Marsh che ogni anno consente ai neolaureati di entrare in azienda acquisendo nuove competenze e di mettersi subito alla prova in un contesto sfidante.
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MARSH & McLENNAN