"Al Governo chiediamo in questo momento la giusta attenzione a quello che sarà necessario per la produzione green". Lo ha detto Alessandro Banzato, presidente di Federacciai ed Acciaierie Venete, a margine di Bilanci d'Acciaio 2021, l'iniziativa organizzata da siderweb e svoltasi oggi a Modena sponsorizzata da Bper.
In questo momento, spiega Banzato, "il tema di discussione principale col Governo è quello che riguarda la transizione ecologica", che vedrà il settore siderurgico impegnato negli investimenti "per seguire quelle che sono le giuste nuove direttive verso la produzione che dovrà essere sempre più green". Ma la produzione "richiede investimenti importantissimi in termini di impegno di denaro, per cui c’è bisogno che in qualche maniera questa transizione venga supportata così come è in tutti i Paesi europei e in tutti i Paesi del mondo".
Per quanto riguarda l'andamento dell'acciaio, nonostante il 2020 difficile "ancora una volta il nostro settore ha dimostrato una capacità di ripresa che, oggettivamente, tutte le volte mi sorprende. È stato un anno difficile ma in forte ripresa verso la fine dell’anno" e soprattutto che prelude a un 2021" che vedrà risultati "molto positivi". Per il 2022, insiste Banzato, non si vedono particolari difficoltà. L'unico ostacolo "potrebbe essere la questione dell’energia, che in questo momento è un tema che ci preoccupa moltissimo".
Secondo le previsioni il prezzo scenderà verso la metà del 2022, pur senza tornare ai livelli di prima: "Questa è una cosa di cui siamo speranzosi. La politica europea su questa cosa deve intervenire per forza, perché non può essere che un’intera filiera manifatturiera venga messa in così forte difficoltà da un prezzo dell’energia che oggettivamente in questo momento è totalmente fuori controllo".
In collaborazione con:
BPER BANCA