Dopo due anni di turnaround
Pandora, il gruppo danese di gioielli, punta ora sulla "crescita
sostenibile" e " sulla base del buon avvio del 2021, la guidance
per il 2021 viene aggiornata a una crescita organica superiore
al 12%"(in precedenza superiore all'8%) e margine EBIT superiore
al 22% (in precedenza "superiore al 21%)" , si legge in una
nota.
Nel primo trimestre i ricavi sono stati pari a 4,5 miliardi
di corone danesi (circa 605 milioni di euro)· in calo solo del
3% nonostante il 30% dei negozi siano stati chiusi causa
COVID-19; la crescita dell'online è stata del 136%rispetto
all'anno precedente e di più del 200% nei confronti del 2019; il
margine Ebit è salito dal 15,3% nel primo trimestre 2020 al
20,1%; e il periodo si è chiuso con un utile di 628 milioni di
corone, ovvero 84,45 milioni di euro (contro una perdita di 24
milioni nello stesso periodo 2020).
La nuova strategia "si concentra sulla realizzazione di una
crescita delle revenue sostenibile e redditizia e con una "bassa
leva finanziaria e una forte posizione di liquidità Pandora
riprende la distribuzione di dividenti agli azionisti. 1
miliardo di corone da distribuire nel secondo trimestre".
"Negli ultimi due anni, il Programma NOW ha notevolmente
migliorato le fondamenta di Pandora e sono lieto di dire che il
turnaround è ormai alle nostre spalle - commenta il presidente e
ceo Alexander Lacik - Oggi possiamo voltare pagina e iniziare il
prossimo capitolo di Pandora annunciando la nostra nuova
strategia, che ci porta dal turnaround alla crescita
sostenibile".
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