Versalis, società chimica di Eni, e
Saipem, piattaforma ingegneristica e tecnologica per la
sostenibilità, hanno firmato un accordo per promuovere su scala
mondiale "Proesa", la tecnologia proprietaria Versalis per la
produzione di bioetanolo sostenibile e di prodotti chimici da
biomasse lignocellulosiche.
Nel renderlo noto con un comunicato congiunto, Versalis e Saipem
spiegano che forniranno "soluzioni integrate e tecnologicamente
all'avanguardia". Il processo Proesa, viene precisato, "non
utilizza come materia prima colture destinate all'alimentazione
umana, ma produce il bioetanolo di seconda generazione
(considerato da Eu Advanced biofuel) attraverso un processo di
idrolisi e successiva fermentazione di biomasse disponibili in
abbondanza, come scarti agricoli, cippato di legno e colture
energetiche".
Versalis gestirà gli aspetti commerciali relativi alla
concessione dei diritti di licenza della tecnologia Proesa e
fornirà servizi di ingegneria, assistenza e training mentre
Saipem si occuperà di tutte le fasi di sviluppo degli impianti
produttivi, dalla progettazione alla realizzazione. Inoltre, le
due aziende collaboreranno, con un team congiunto dedicato, a
futuri sviluppi del processo industriale. Lo stabilimento
Versalis a Crescentino (Vercelli), dove la tecnologia Proesa è
stata sviluppata, sarà l'impianto di riferimento per la
commercializzazione su scala internazionale da parte delle due
società.
Versalis, nella più ampia strategia di decarbonizzazione di Eni,
ha avviato un piano di trasformazione che punta a rendere le
proprie attività e prodotti sempre più diversificati e
sostenibili e il suo contributo tecnologico concorre a
sviluppare l'economia circolare.
Saipem, che ha avviato una strategia focalizzata sulla
transizione energetica, amplia con questo accordo l'offerta di
tecnologie per la chimica "green" per soddisfare la crescente
richiesta nazionale ed internazionale di processi produttivi
sostenibili e a basso impatto ambientale.
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