"I ministri del Consiglio Ambiente
dell'Ue oggi (martedì 28) hanno votato per indebolire la legge
europea sulla deforestazione, nonostante i cittadini, gli
scienziati e le aziende chiedessero prodotti privi di
distruzione della natura sul mercato dell'UE". Lo scrive il Wwf
in un comunicato.
"La proposta della Commissione europea pubblicata lo scorso
novembre - scrive il Wwf - conteneva elementi forti. La proposta
prevede che i prodotti che entrano nel mercato dell'Ue siano
esenti da deforestazione e degrado forestale. Erano previste
anche misure forti per far rispettare la legislazione in tutta
l'Ue, tra cui un numero minimo di controlli e multe che devono
essere proporzionali al danno ambientale causato e al suo
valore, e un quadro più chiaro per gli Stati membri sulle
modalità di esecuzione di verifiche e controlli. Naturalmente
erano rimaste alcune lacune, segnalate dal movimento
#Together4Forests, come l'esclusione di altri ecosistemi
dall'ambito di applicazione della normativa, ma la nuova legge
era sulla strada giusta per realizzare un vero cambiamento.
"Tuttavia, dopo il voto di oggi, non sembra più così -
sostiene il Wwf -. Gli Stati membri hanno deciso di eliminare
molti elementi chiave della legge. Hanno diluito la definizione
di "degrado forestale" in modo da ostacolarla più che aiutarla.
Inoltre, una scappatoia esistente nella proposta della
Commissione europea, che permetteva alle aziende che si
riforniscono da Paesi "a basso rischio" di non effettuare una
valutazione del rischio, è stata ampliata eliminando un numero
minimo di controlli per questi prodotti. Inoltre, il Consiglio
non ha incluso altri ecosistemi oltre alle foreste, sebbene
anch'essi siano minacciati, lasciando aperta un'altra falla.
Tutti questi elementi combinati nella futura legge europea sulla
deforestazione la fanno sembrare sempre più inefficace".
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