Si apre domani, giovedì 22, al
Palazzo Reale di Napoli il G20 Ambiente, la riunione dei
ministri dell'Ambiente dei 20 paesi. Domani sarà la giornata
dedicata alla tutela dell'Ambiente, mentre il 23 a essere
protagonisti saranno Clima ed Energia. Per la prima volta
ambiente ed energia sono uniti in un G20, e la ragione è la
crisi climatica.
Con l'avanzare del riscaldamento globale, le politiche
ambientali non possono più essere soltanto di tutela, ma devono
riguardare anche gli investimenti sull'energia, per
decarbonizzare l'economia, passando dalle fonti fossili alle
fonti rinnovabili. In Francia e poi in Italia questo cambio di
prospettiva è stato sancito dal passaggio delle competenze
sull'energia al Ministero dell'Ambiente, ribattezzato Ministero
della Transizione ecologica.
Quello di Napoli è anche il primo G20 che vede protagonista
l'economia circolare, cioè l'economia basata sul riciclo delle
risorse e non sul loro consumo massivo. Al tema sarà dedicata
una ministeriale il 22 luglio.
I lavori a Palazzo Reale saranno aperti domani alle 10 dal
ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Le
delegazioni stanno lavorando per produrre, al termine di ogni
giornata, un comunicato condiviso tra i venti Paesi. Al termine
della due giorni, venerdì 23 luglio, intorno alle ore 17, è
prevista la conferenza stampa finale, che sarà trasmessa in
streaming.
Al G20 Ambiente di Napoli "abbiamo scelto di far prevalere
l'ambizione e di lavorare incessantemente a un documento comune
tra tutti - commenta in una nota il ministro Cingolani -.
Sappiamo bene che la transizione ecologica non è un pranzo di
gala, ma non abbiamo alternative che lavorare insieme in
un'unica direzione, senza lasciare indietro nessuno".
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