(ANSA) - ROMA, 26 GEN - "La sostenibilità rappresenta un
cambiamento di paradigma che impatta su tutte le strutture
economiche e sociali esistenti e sul concetto stesso di
crescita. Cambiano scenari, obiettivi, percorsi e questo non
riguarda solo le pubbliche amministrazioni ma anche finanza e
aziende. L'implementazione dei piani di ripresa post-pandemici è
un'impresa enorme e richiede l'impegno puntuale di tutti gli
attori coinvolti: i soggetti deputati a erogare i finanziamenti
e soprattutto finanza e imprese che concretamente realizzeranno
i progetti". Così il presidente del Cnel, Tiziano Treu, aprendo
il seminario "Verso la sostenibilità: tra regole e mercato",
organizzato da Cnel e Assogestioni. Tra i vari interventi la
presidente della Commissione ECON del Parlamento europeo, Irene
Tinagli, ha sottolineato come "l'Unione, oltre ai fondi
stanziati direttamente per la ripresa, ha bisogno ogni anno di
350 miliardi di investimenti da parte del settore privato nei
prossimi 10 anni solo per raggiungere gli obiettivi energetici e
altri 130 miliardi l'anno per gli altri obiettivi ambientali".
"La sostenibilità - ha concluso - è uno dei temi cruciali
dell'agenda europea sui mercati finanziari e il ruolo che il
settore privato gioca insieme a quello pubblico è fondamentale".
(ANSA).