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Aree interne: ASviS, serve nuovo patto tra montagna e città

"Dotarsi di Agenda per sviluppo sostenibile elaborata da CIPESS"

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Un nuovo patto tra montagna e città, per affermare i principi della sostenibilità nella programmazione economica e sociale delle aree interne. È il tema al centro del position paper pubblicato oggi dall'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile - AsviS "Le aree interne e la montagna per lo sviluppo sostenibile". Lo studio analizza le esperienze degli ultimi anni ed evidenzia la necessità di dotarsi di un'Agenda per lo sviluppo sostenibile delle aree interne e della montagna elaborata dal CIPESS, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile presso la presidenza del Consiglio dei Ministri.
    Il position paper auspica ci sia una programmazione adeguata, coordinata dalle istituzioni governative e attuata ai diversi livelli dalle amministrazioni locali e dalle agenzie pubbliche, che sappia declinarsi sui territori rispettandone le diversità, integrandosi con le specificità geografiche, economiche, sociali e culturali. Un approccio che, sostiene AsviS, "sia coerente e dia profondità a quanto già realizzato, in primis dalla Strategia nazionale per le aree interne - Snai 2014-2020 per la quale purtroppo sono stati spesi solo il 5,1% dei 279 milioni di euro previsti, ipotizzando meccanismi per renderla maggiormente efficace". L'auspicio passa dalla messa a terra del Pnrr e dal rafforzamento della Strategia nazionale delle Green community, finalizzata ad affrontare le disuguaglianze, nonché dall'approvazione dell'annunciata legge-quadro sulla montagna.
    "Dobbiamo costruire un nuovo patto tra la montagna e le città, non solo per ridurre le disuguaglianze ma anche per preservare la biodiversità delle aree interne, condizione fondamentale per garantire l'esistenza dei servizi ecosistemici, alla base del nostro benessere" afferma Erminio Quartiani, rappresentate Club Alpino Italiano nell'ASviS e moderatore con Elena Torri (stakeholder engagement per Fondazione Unipolis) del sottogruppo "Aree interne e montagna" del gruppo di lavoro sul Goal 11 "Città e comunità sostenibili" che ha curato il position paper.
    (ANSA).
   

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