(ANSA) - ROMA, 23 APR - (di Emanuela De Crescenzo)
Semplificazione dell'accesso ai servizi e dei meccanismi di
accertamento della disabilità; rimozione delle barriere
architettoniche e sensoriali in musei, biblioteche e archivi;
maggiore accessibilità nel trasporto pubblico locale e sulle
linee ferroviarie. Sono alcuni dei punti contenuti nella bozza
del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per le
persone con disabilità considerate tra le categorie più colpite
dalle misure adottate per il contenimento del contagio durante
l'epidemia che in Italia rappresentano, come si ricorda nel
documento, il 5% della popolazione pari a 3 milioni e 150 mila.
"L'attenzione per le persone con disabilità - si legge nella
bozza - caratterizza tutto il Pnrr, in linea con la convenzione
delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità". E
viene puntualizzato che ci sarà una "specifica attenzione" per
ridurre i divari territoriali nella scuola secondaria di secondo
grado; il miglioramento dei servizi sanitari, soprattutto per
gli anziani, non autosufficienti e un investimento straordinario
sulle infrastrutture sociali per consentire la ristrutturazione
delle residenze per anziani, potenziare i servizi domiciliari e
la promozione di soluzioni abitative che permettano di
continuare la vita autonoma nel proprio contesto territoriale ed
anche di nuove aree tramite l'assegnazione di proprietà
immobiliari confiscate alle organizzazioni criminali. Il piano
prevede anche l'acquisto di supporti e dispositivi per per
garantire l'indipendenza economica e la riduzione delle barriere
di accesso al mercato del lavoro attraverso soluzioni di smart
working. Nella bozza si ricorda che il Governo ha creato con la
legge di bilancio 2020 un Fondo disabilità e non autosufficienza
e ha allocato complessivamente 800 milioni per il triennio
2021-2023. "La prima riforma che verrà finanziata con queste
risorse - viene spiegato nel testo - è finalizzata alla
realizzazione del 'Codice della disabilità'. Questo si propone
di realizzare pienamente i principi della convenzione Onu
secondo un approccio coerente con la Carta dei diritti
fondamentale dell'Unione Europea e con la recente 'Strategia per
i diritti delle persone con disabilità 2021-2030" presentata a
marzo 2021 dalla Commissione Europea. In particolare, la riforma
semplificherà l'accesso ai servizi, i meccanismi di accertamento
della disabilità e potenzierà gli strumenti finalizzati alla
definizione del progetto di intervento individualizzato".
(ANSA).