(ANSA) - POTENZA, 12 GEN - Tutti (o quasi) in classe anche a
Potenza. Con due giorni di ritardo (utilizzati per screening e
operazioni di sanificazione) oggi anche gli studenti del
capoluogo lucano sono tornati tra i banchi: nonostante qualche
assenza in più del normale, dovute a positività o quarantene,
non sono state segnalate criticità particolari.
Gli ultimi numeri lucani della pandemia dimostrano che la
curva dei contagi di questa quarta ondata non ha ancora iniziato
la sua discesa: sono 938 i nuovi positivi in Basilicata su 2.745
tamponi molecolari processati nelle ultime 24 ore. In materia di
tamponi, il segretario regionale di Art. 1, Carlo Rutigliano, in
un post su facebook, ha parlato di "caos" e di "situazione
grave, richiamando l'intervento dell'assessore alla sanità,
Rocco Leone, e del governatore lucano, Vito Bardi". Lo stesso
presidente della Regione ha incontrato oggi il segretario
regionale della Federazione dei medici di medicina generale: "Ho
invitato - ha detto Bardi - il rappresentante dei medici di
medicina generale, che ringrazio per il loro ruolo cruciale in
questa pandemia, in questa fase di transizione, ad accettare sin
da subito il tampone antigenico negativo quale elemento per
terminare l'isolamento in seguito alla positività, sempre previo
giudizio clinico. In tal modo - ha sottolineato il governatore -
potremo 'liberare' i tanti lucani in attesa, a causa del numero
elevatissimo di positività rilevato nelle ultime settimane".
Il personale sanitario è "stremato e disilluso, nonché
insufficiente", hanno invece evidenziato i sindacati della
funzione pubblica (Fp Cgil, Cisl Fp e Uilfpl) chiedendo alla
Regione "immediate e incisive azioni: è indifferibile, in questo
momento - hanno scritto i rappresentanti sindacali - la
necessità di confrontarci con urgenza con la Regione sulle
risorse aggiuntive da stanziare per le strutture sanitarie e
sulla programmazione, anche nell'ottica della differenziazione
dei percorsi e del recupero delle prestazioni arretrate
ordinarie e straordinarie".
Negli ospedali lucani sono ricoverate 74 persone (con una
diminuzione di quattro unità rispetto al precedente
aggiornamento), una delle quali è curata in terapia intensiva.
(ANSA).