Sono già 190 quest'anno,
nonostante cinque miliardi di ore di lavoro in meno a causa
della pandemia, i morti per lavoro. Il dato è stato reso noto
nella conferenza stampa organizzata, per fermare "la strage nei
luoghi di lavoro", dall'associazione regionale Slc Calabria
costituita dalle Federazioni regionali Fillea Cgil, Filca Cisl e
Feneal Uil ed alla quale, tra gli altri, hanno anche preso parte
i segretario regionali di Cgil, Cisl e Uil, Angelo Sposato,
Tonino Russo e Santo Biondo.
In Calabria "oltre il 50% dei lavoratori risulta essere in nero
totalmente o parzialmente" e, come ricordato da Sposato, "esiste
un caporalato anche nel settore edile" cui si aggiunge "una
forte presenza della catena di appalti e sub appalti". Da qui la
richiesta di "una patente a punti" per le imprese in base alla
quale le imprese che "non hanno regolarità salariale e di
sicurezza non possono partecipare agli appalti".
Ecco perché, partendo dall'edilizia, per poi, toccare anche
altri settori, i sindacati iniziano "questa battaglia - ha detto
Biondo - affinché ci sia un protocollo nazionale sulla sicurezza
e salute sui luoghi di lavoro che parta da cose concrete: piú
assunzioni di ispettori che verifichino che nei luoghi di lavoro
siano applicate le norme di sicurezza, piú medici di medicina
del lavoro nelle Asp, rafforzamento della rappresentanza per la
sicurezza dei lavorati all'interno con la creazione dei Rlst
(rappresentanti lavoratori sicurezza territoriale)". Quindi, la
sollecitazione alla Regione Calabria affinché "si istituisca la
commissione regionale per la sicurezza del lavoro, ferma da
tanti anni".
Di "dati allarmanti perché qui c'è tanto precariato", ha parlato
Russo che, tra le altre cose, ha puntato il dito sulla "mancanza
di formazione" ritenendo "necessario un patto per la sicurezza
sui luoghi di lavoro ancora di piú in Calabria. In questo patto
- ha aggiunto - bisogna coinvolgere anche la parte
imprenditoriale in quanto serve tanta formazione perché
attraverso di essa sia lavoratori che imprese siano messe nelle
condizioni di conoscere bene la situazione".
Ufficializzata la designazione dei Rlst. Si tratta di Maria
Antonietta Moricca, Cataldo Vitale e Spasimina Papasidero.
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