"Con la ripresa delle attività
turistiche non è più da procrastinare un intervento concreto per
rilanciare e riqualificare la fruizione di una delle bellezze
naturali del nostro territorio e non solo. Stiamo ponendo
l'attenzione in particolare sulla disorganizzazione nel Parco
del Vesuvio nel rendere possibile le escursioni da parte dei
tanti turisti, provenienti da tutto il mondo, costretti ad
affrontare pesanti disagi ma anche, soprattutto, a quelle a cui
vanno incontro quanti ci lavorano: guide turistiche e
vulcanologiche, operatori turistici, agenti di viaggio,
rappresentanti di Ncc, bus turistici e strutture ricettive,
operatori dell'artigianato ed agricoli, agenzie locali di
sviluppo che si imbattono spesso in un sistema-Vesuvio che non
funziona". E' quanto afferma Diego Venanzoni, consigliere
regionale.
"E' vero che si tratta di un'area vasta e complessa ma quanto
accade secondo noi potrebbe essere causato da poca attenzione e
da una scarsa progettualità. Si era pensato di andare incontro
alle norme antiCovid per migliorare il servizio istituendo una
biglietteria on line. Eppure, basta davvero una banalità per
fare tornare indietro comitive di turisti che già devono
affrontare non pochi disagi per giungere fino alla base del Gran
Cono. Il punto di accesso internet, che ha sostituto la
biglietteria in presenza, risulta avere una scarsa connessione
ed è priva di di copertura telefonica. Manca un front office per
fornire assistenza ai turisti, costretti a scendere a valle per
sperare di acquistare un ticket elettronico, maggiorato delle
spese per la gestione del servizio telematico" aggiunge
Venanzoni.
"Inoltre, il biglietto acquistato online non permette
l'ingresso ai varchi automatici se vi è un ritardo anche di
pochi secondi, per cui risulta necessario: in primo luogo,
ripristinare la biglietteria fisica, anche con la previsione di
un totem per l'acquisto dei biglietti sul posto; in secondo
luogo, consentire l'ingresso al Cono con ticket elettronico da
un'ora prima a un'ora dopo la fascia oraria selezionata,
risolvendo in tal modo la questione dei ritardi, spesso
imputabili a problemi di trasporto in loco. Ed ancora, mancano i
servizi igienici, inconcepibile per l'emergenza epidemiologica
in corso. Le vie d'accesso al cratere non sono state pulite e
manutenute
adeguatamente, con aumento del rischio sia per gli addetti ai
lavori che per i turisti. Per non parlare della sicurezza e del
controllo delle zone antistanti l'ingresso al Cono, dove sono
avvenuti numerosi casi di furto e danneggiamento alle auto dei
turisti" continua il consigliere regionale.
"Infine, è impossibile per le agenzie di viaggi, tour
operator e compagnie crocieristiche acquistare i biglietti,
poiché non è previsto l'acquisto per gruppi; inoltre, viene
richiesto il nominativo da associare al biglietto, costituendo
quest'ultimo un unicum rispetto alle altre attrazioni turistiche
della zona. Tutto quanto è stato sottoposto in una lettera al
presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo, al
quale ci rivolgiamo affinché quanto prima siano date concrete
risposte per il risolvere queste gravi carenze che rischiano di
fare saltare il sistema-Vesuvio" conclude Venanzoni.
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