"Ad Arzano, nella serata del 24
novembre è avvenuto un agguato in un bar di via Silone dove due
killer giovanissimi hanno fatto irruzione sparando
all'impazzata. Il bilancio è di 5 feriti tra cui un 61enne
totalmente estraneo agli ambienti criminali. Oltra a questa
ennesima vittima innocente della camorra, nell'agguato sono
rimasti feriti il 29enne Salvatore Petrillo, vero obiettivo
dell'assalto, cugino di Pasquale "picstik" Cristiano che lo
scorso giugno fu arrestato perché nonostante fosse agli arresti
domiciliari aveva sfilato per le strade di Arzano in Ferrari per
un corteo per la prima comunione del figlio. Secondo gli
inquirenti ad Arzano è in corso una faida tra il sodalizio
Pagano-Amato ed i nuovi boss della 167 rappresentati da Pietro
Cristiano, zio del 29enne obiettivo del raid". Così, in una
nota, il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco
Emilio Borrelli.
"Era lo scorso giugno quando denunciammo pubblicamente
l'episodio della Ferrari - dice - Era lo scorso giugno quando
denunciammo pubblicamente l'episodio della Ferrari chiedendo
anche alla Chiesa di negare i sacramenti ai boss di camorra ed
ai loro familiari e sodali dato che i principi cattolici e lo
spirito della cristianità non possono assolutamente sposarsi con
il modo di vivere di chi ostenta lusso e ricchezze guadagnate
illecitamente sulla pelle delle persone, con il sangue, la
violenza, la criminalità e la paura. Soprattutto ora non si può
più consentire che i territori diventino ostaggio delle guerre
di camorra con il grosso pericolo che ci vadano di mezzo persone
innocenti. Siamo tutti in pericolo".
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