(ANSA) - NAPOLI, 04 MAG - Circa 10 milioni di euro per
rinnovare le tecnologie biomediche e valorizzare al meglio le
eccellenze del Policlinico Federico II di Napoli. Grazie ai
fondi stanziati dalla Giunta Regionale della Campania e dallo
Stato, il Policlinico universitario si prepara dunque ad un
salto nel futuro, puntando sulle più avanzate tecnologie, una
progettualità portata avanti dalla Direzione aziendale grazie
all'Unità Operativa Complessa di Gestione Operativa, Ingegneria
Clinica e HTA, Sistemi Informativi e ICT e alla Direzione
Sanitaria.
Tra le integrazioni più importanti, quella per l'Unità Operativa
Complessa di Neurochirurgia, e in particolare l'adozione di un
sistema di navigazione chirurgico che utilizza un innovativo
software spinale e craniale.
Grazie ai nuovi acquisti, questo sistema potrà potenziare la
chirurgia oncologica e malformativa. I nuovi software guideranno
i chirurghi nella pianificazione degli interventi di
neurochirurgia, riducendo al minimo i danni alle strutture sane.
Inoltre, saranno acquistati anche un nuovo innovativo casco
stereotassico e un innovativo esoscopio 3D, valida alternativa
ai tradizionali microscopi chirurgici. L'esoscopio 3D renderà la
procedura chirurgica completamente automatizzata grazie alla
presenza di un braccio completamente robotizzato e la
navigazione integrata della telecamera. Uno dei primi ad essere
installati in tutta Italia.
Tra le novità più attese, anche la piattaforma robotica per
l'ortopedia in grado di assistere il chirurgo durante le
procedure di impianti di protesi totali dell'anca e del
ginocchio. Tale sistema permette di pianificare gli interventi
ortopedici grazie a software specifici che, utilizzando immagini
3D, possono virtualizzare la procedura chirurgica e fare sì che
l'operatore verifichi gli effetti di correzione durante
l'intervento.
Ma le innovazioni al parco biomedicale della Federico II
riguarderanno anche "amplificatori di brillanza mobile con archi
a C", sistemi Tac, Ventilatori polmonari per la terapia
intensiva neonatale e per adulti e molto altro. Particolarmente
innovative anche le nuove tecnologie IGC e 4K, grazie alle quali
sarà possibile garantire una migliore performance chirurgica e
una maggiore sicurezza per il paziente. I sistemi permettono di
osservare ed enfatizzare strutture come quelle dell'apparato
circolatorio, del sistema biliare e linfatico grazie alle
innovative tecniche di Imaging di autofluorescenza. Degno di
nota anche l'innovativo sistema per videodermatoscopia 3D che
migliorerà le dotazioni dell'Unità Operativa Complessa di
Dermatologia Clinica e consentirà un'eccellente capacità di
diagnostica dei melanomi e di altri tumori cutanei grazie alla
possibilità di eseguire screening 3D di tutto il corpo. Inoltre,
il sistema consentirà di valutare nel tempo le lesioni cutanee
grazie alla mappatura total-body. Infine, per offrire ai
pazienti che affrontano un tumore le migliori opportunità di
cura rese possibili dalle nuove tecnologie, l'Azienda
Ospedaliera Universitaria ha scelto di dotarsi del nuovo
acceleratore lineare (LINAC) di ultima generazione (con
possibilità di IGRT, IMRT, VMAT e SRS). L'apparecchiatura si
aggiunge ad un modernissimo LINAC già in dotazione.
"L'innovazione tecnologica - sottolinea il direttore generale
Anna Iervolino - e l'acquisizione di strumentazioni
all'avanguardia che favoriscono i pazienti in un percorso di
cura che coniuga efficienza ed efficacia, centralità della
persona e medicina di precisione hanno rappresentato degli
obiettivi fondamentali in questi anni. Oggi, grazie ai fondi
stanziati dalla Giunta Regionale, il Policlinico Federico II ha
la capacità di offrire alla cittadinanza eccellenza
assistenziale, tempestività di risposta, percorsi di
umanizzazione delle cure rappresentando, senza dubbio, un punto
di riferimento per i cittadini sul territorio nazionale".
(ANSA).