Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Protesta Greenpeace a Ravenna, 'patto finzione' su trivella

Attivisti in mobilitazione in occasione di salone Omc

Redazione ANSA BOLOGNA
(ANSA) - BOLOGNA, 29 SET - Greenpeace protesta a Ravenna dov'è in corso il Salone dell'energia Omc-Offshore Mediterranean Conference and Exhibition. Gli attivisti sono entrati in azione sulla piattaforma Porto Corsini Mare Ovest, al largo delle coste di Ravenna, "per denunciare il 'patto della finzione ecologica' che vincola il nostro Paese alle fonti fossili". Con le maschere del premier Mario Draghi e del ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani hanno inscenato la stipula del "patto" col Cane a sei zampe simbolo di Eni. Sulla trivella hanno esposto uno striscione con il messaggio "Basta bugie di Eni, nascondere CO2 non salva il clima" in riferimento al Ccs, progetto di cattura e stoccaggio della CO2 che il colosso dell'energia vorrebbe realizzare a Porto Corsini.

"È bene che il governo getti la maschera e prenda finalmente una posizione chiara: sta dalla parte di chi invoca azioni serie e concrete per salvaguardare il clima, o dalla parte dei grandi inquinatori come Eni, che continuano a fare affari con il gas fossile e il petrolio, ricevendo per di più fondi pubblici?", chiede Luca Iacoboni, responsabile Energia e Clima di Greenpeace Italia. "Progetti come il Ccs sono solo un pretesto per continuare a estrarre e bruciare gas fossile e non devono essere finanziati con le tasse di italiane e italiani".

Un gruppo di attivisti ha anche bloccato simbolicamente uno degli ingressi del palasport di Ravenna che ospita il salone Omc. (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA