Quotidiano Energia - La European Clean Hydrogen Alliance ha raccolto tra aprile e maggio 1.052 progetti per l’idrogeno da rinnovabili e low-carbon, dei quali 997 ammessi. Sono i dati forniti dalla direttrice generale della DG Mercato interno e Industria della Commissione Ue, Kerstin Jorna, nel corso dell’Hydrogen Forum svoltosi giovedì e venerdì.
Intervenendo al Forum, cui hanno partecipato (virtualmente) più di 1.500 soggetti tra i quali oltre 1.000 aziende, Jorna ha spiegato che sono stati esclusi 55 progetti che non rispettavano i criteri di eligibilità previsti (appartenenza all’Alleanza, localizzazione geografica, maturità e soglia di emissioni di CO2).
In Italia le Regioni con il maggior numero di progetti sono il Veneto (classificato nella fascia da 16 a 20 progetti) e Lombardia, Emilia Romagna e Puglia (da 11 a 15). In Europa hanno presentato più di 20 progetti (la fascia più alta) le Regioni meridionali della Spagna, quelle sud-orientali della Francia e della Germania e l’Olanda orientale.
Il settore che ha attirato il maggior numero di progetti (il 37% del totale) è quello della produzione di idrogeno, che al 2030 assommerà a un volume di 8,97 milioni di tonnellate all’anno di cui 6,3 mln ton/anno “green” e 2,2 mln ton/anno da metano. L’84% dei progetti si riferiscono infatti a elettrolizzatori, il 15% a H2 da metano e il restante 1% bio e da rifiuti. Italia, Germania, Olanda e Grecia sono i Paesi con la maggiore potenza da elettrolizzatori, superiore a 5.000 MW in ciascuno Stato.
Sempre per numero di progetti, il secondo settore è quello della mobilità, seguito da trasporto e distribuzione e dall’utilizzo finale. Su quest’ultimo fronte, la Spagna è al primo posto con più di 130 progetti, seguita da Germania (100 progetti), Francia (65), Olanda (45) e Italia (quasi 40 progetti). Nell’industria, in particolare, gli oltre 200 progetti presentati equivalgono a una domanda al 2026 di circa 2 mln ton/anno.
Il prossimo passo, ha ricordato la dg Jorna, sarà il processo di eventuale abbinamento (“match-making”) dei progetti, che saranno poi valutati dalla Commissione prima della presentazione della pipeline definitiva al prossimo Forum di novembre.
Sempre in tema di idrogeno è intanto da registrare l’ultimo rapporto sulle Hydrogen Valley del Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking (Fch JU), che a fine maggio registra 36 iniziative di questo tipo a livello mondiale per investimenti complessivi superiori ai 30 miliardi di euro.
In base al rapporto, la maggior parte delle Hydrogen Valley (25) si trova in Europa, ma soltanto una - quella di Bolzano - in Italia. A guidare la classifica è la Germania con 5 Hydrogen Valley, una in più di Francia e Olanda.
La presentazione di Kerstin Jorna all’Hydrogen Forum e il rapporto di Fch JU sono disponibili in allegato sul sito di Quotidiano Energia.