Quotidiano Energia - Ispra ha aggiornato le linee guida per il monitoraggio degli effetti dello scarico in mare delle acque di produzione derivanti dall’estrazione di idrocarburi, che risalivano ormai al 2009.
Le linee guida 2021, ricorda l’Istituto, rappresentano lo strumento tecnico fondamentale che le compagnie concessionarie devono tener presente per redigere e attuare i Piani di monitoraggio volti a verificare “l’assenza di pericoli per le acque e per gli ecosistemi acquatici” derivanti dall’attività di scarico a mare delle acque di produzione e/o iniezione/re-iniezione in unità geologiche profonde.
Le linee guida sono state elaborate per la prima volta dall’Ispra nel 2000, e poi aggiornate nel 2004 e 2009, al fine di fornire i riferimenti tecnici e operativi necessari all’elaborazione dei Piani di monitoraggio e per uniformare e standardizzare le informazioni da fornire in sede istruttoria per il rilascio delle autorizzazioni allo scarico.
Su incarico del Mite, l’Istituto ha effettuato adesso l’aggiornamento 2021, adeguando le informazioni richieste e le indagini da eseguire alla normativa recente e individuando, per ogni parametro e matrice da investigare, le metodiche analitiche più idonee e i limiti di quantificazioni (Loq) minimi da garantire.