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Nucleare: sindaco francese, presenza del deposito è positiva

"A Soulaines-Dhuys soldi, posti lavoro, nessun danno a attività"

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 07 SET - Il maggior deposito francese di scorie nucleari, quello dell'Aube, nella regione dello Champagne, ha portato introiti fiscali e posti di lavoro per le comunità locali, non ha danneggiato le attività economiche tradizionali (vino, formaggi, agricoltura, turismo), e ha permesso di dotare il territorio di importanti strutture sanitarie, turistiche e culturali. Lo ha spiegato Philippe Dallemagne, Vice Presidente del Dipartimento de l'Aube e Sindaco del Comune di Soulaines-Dhuys (dove si trova il deposito) al webinar che ha aperto oggi il Seminario sul Deposito nazionale dei rifiuti nucleari.

"Quando fu aperto l'impianto nel 1992, l'85% della popolazione era contraria - ha spiegato Dallemagne -. All'epoca non c'erano informazioni, non c'era comunicazione. Poi in trent'anni è stato costruito un rapporto di fiducia con l'Andra (la società pubblica francese che si occupa delle scorie nucleari, n.d.r.). Ora l'azienda è accettata dal territorio, è diventata un operatore locale".

Per il sindaco "il deposito ha portato intrioti fiscali e posti di lavoro, diretti e nell'indotto. Le attività tradizionali non hanno subito danni e hanno continuato a crescere: siamo nella zona dello Champagne, siamo leader nella produzione di crauti e abbiamo un formaggio brie dop. Va bene anche il turismo, e abbiamo un parco divertimenti che riceve fino a 650.000 visitatori all'anno".

Dallemagne ha fatto l'elenco delle opere realizzate nel Comune con i soldi del deposito: restauri di edifici antichi per farne spazi pubblici, un centro di riabilitazione, una casa di riposo. "Abbiamo preparato un documento con gli interventi da realizzare nei prossimi dieci anni con il contributo di Andra - conclude -. La sua presenza è una opportunità per il territorio.

Ma questa dipende dalla capacità dei Comuni di dialogare con lei". (ANSA).

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