La condanna a trent'anni di
Giovanni Vincenti e della moglie Antonella Patrucco per la
strage di Quargnento è "frutto di un giudizio di equivalenza tra
le aggravanti contestate agli imputati e la concessione delle
attenuanti generiche". E' quanto osserva l'Associazione Vittime
del Dovere nel commentare la sentenza pronunciata oggi dalla
Corte d'Assise di Alessandria.
"Al netto della lettura delle motivazioni il teorema
accusatorio è stato pienamente confermato", sottolinea
l'Associaizone, rappresentata dall'avvocato Sergio Belotti, che
in una nota "rinnova il suo cordoglio ai familiari dei tre
Vigili del Fuoco che con coraggio e professionalità sono
tempestivamente intervenuti sacrificando la propria vita".
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