Passano i mesi, cambia lo stato dei
contagi, ma non muta lo scetticismo degli insegnanti verso
l'obbligo vaccinale per prevenire il Covid: su 1.810 docenti che
hanno partecipato al sondaggio realizzato dalla Tecnica della
Scuola, più di mille hanno detto che la vaccinazione deve
realizzarsi solo su propria iniziativa e senza alcuna decisione
imposta dall'alto. Tra le altre categorie che gravitano in
ambito scolastico - dai i dirigenti scolastici al personale Ata,
dagli studenti a genitori - il diniego verso il vaccino è ancora
maggiore: sempre in merito all'esito del sondaggio, ben 8
operatori scolastici su 10 si sono detti mediamente contrari
alla vaccinazione obbligatoria. In pratica, su circa 1.200
risposte complessive formulate da non docenti, ben 950 si sono
schierati per il 'no'.
Chi opera nella scuola, quindi, non sarebbe d'accordo nel
ricevere un trattamento alla pari del personale sanitario. E
questo, nonostante la variante Delta si sta rivelando
preoccupante e il rientro a scuola in presenza al 100% sia
ancora una volta messo in discussione dalla pandemia. Le
condizioni del contesto pandemico evidentemente non sono
sufficienti a modificare la percezione di docenti, lavoratori
della scuola, allievi e famiglie, del pericolo. La libertà di
scelta, questa è la linea, deve prevalere su tutto.
In maggioranza l'argomento ha coinvolto chi ha interessi nella
scuola superiore (il 47% considerando sia i Licei che gli altri
istituti) e nella scuola del primo ciclo (44,3% dei
rispondenti). Quanto all'area geografica di provenienza delle
risposte, il 43,8% giunge dal Nord Italia, con un buon 33,4% di
risposte dal Sud e un 22,7% dal Centro.
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