Impossibilità di far consumare i
pasti nelle scuole ad una distanza di almeno 2 metri, difficoltà
nella realizzazione di impianti di areazione, necessità di un
aumento della portata della rete dato l'alto numero di classi in
didattica a distanza: i presidi di Roma e Lazio di Anp scrivono
alle istituzioni competenti chiedendo aiuto su una serie di
temi.
In particolare, chiedono informazioni rispetto al piano di
controllo della situazione strutturale e manutentiva delle
scuole, "per evitare il verificarsi di emergenze e disagi, come
nel caso del rientro dopo le festività natalizie in cui diverse
scuole hanno trovato i riscaldamenti non funzionanti". E
ancora, alla elementari il protocollo raccomanda di consumare il
pasto ad una distanza
interpersonale di almeno 2 metri." Occorrono indicazioni e
chiarimenti urgenti dal momento che l'espressione normativa si
apre a diverse interpretazioni e risulta quasi impossibile
rispettare la raccomandazione", scrivono Cristina Costarelli,
presidente di Anp Lazio e Mario Rusconi presidente di Anp Roma.
I presidi chiedono inoltre nterventi di verifica della
connettività delle scuole, "visto l'elevato numero di classi in
DAD/DDI: in diverse scuole si presenta la necessità di aumento
della portata della rete stessa". Infine, sulla realizzazione di
impianti di aerazione, i dirigenti scolastici evidenziano che le
istituzioni scolastiche "non hanno competenze specifiche per
interventi che incidono sugli impianti elettrici e per la scelta
della tipologia di impianti". Inoltre la portata degli impianti
elettrici attuali sembrerebbe non funzionale a sostenere le
attrezzature di aerazione eventualmente installate dall'ente
locale.
"Si attende un rapido riscontro e si chiede la convocazione di
un incontro per il confronto sulle numerose e delicate
situazioni sopraesposte", concludono i dirigenti i Roma e Lazio.
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