Mozione contro il regolamento per
la gestione di una 'carriera alias', l'assegnazione di una
identità provvisoria, per gli studenti di una scuola spezzina,
da parte del Comune della Spezia. La mozione è stata approvata
ieri sera in consiglio comunale alla Spezia dalla maggioranza di
centrodestra, con i voti contrari dell'opposizione, davanti a un
pubblico composto da studenti e docenti. Nella mozione si fa
riferimento al fatto che in questo modo si scavalcherebbero
leggi del Paese per affermare teorie gender. E si impegna il
sindaco Pierluigi Peracchini a interessate il ministero sulla
vicenda.
Per Flc Cigl si è scritta una "brutta pagina in consiglio
comunale, sosterremo la scuola. La mozione attacca un diritto e
l'autonomia scolastica. I regolamenti sulle carriere alias
servono ad aiutare le ragazze ed i ragazzi in transizione ad
affrontare al meglio un percorso già difficile, con il sostegno
della famiglia e della scuola. Un atto di civiltà e di
democrazia".
Dopo la mozione anche il preside della scuola Capellini
Sauro, che ha approvato il regolamento, interviene. "Il
regolamento ha come unico obiettivo garantire alle studentesse e
agli studenti in transizione di genere la possibilità di vivere
in un ambiente di studio sereno, attento alla tutela della
privacy e della dignità dell'individuo, idoneo a favorire i
rapporti interpersonali improntati alla correttezza ed al
reciproco rispetto delle libertà e dell'inviolabilità della
persona, in accordo e in sinergia con le famiglie - spiega
Antonio Fini -. Si tratta dunque di un documento che non intende
affermare alcuna "teoria", nè tantomeno intervenire su questioni
giuridiche relative all'identità personale, ma che attiene ai
diritti fondamentali delle persone e, in particolare, si prende
cura di studentesse e studenti che si trovano ad affrontare un
momento particolare della loro vita e che hanno pertanto la
necessità di essere tutelati, accolti e supportati
dall'istituzione scolastica. La scelta di approvare il
Regolamento, attualmente presente in circa 200 istituti
scolastici e nella maggior parte delle Università, è stata
dettata unicamente dalla fondamentale esigenza di rispondere a
bisogni presenti all'interno della scuola".
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