Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Aggressioni a prof, una famiglia su 3 si schiera con studenti

Aggressioni a prof, una famiglia su 3 si schiera con studenti

Skuola.net, 1 ragazzo su 5 ha assistito a scontro compagni-prof

ROMA, 28 marzo 2023, 16:35

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Solo dall'inizio di quest'anno scolastico, 1 studente su 5 ha raccontato di aver assistito a uno scontro frontale tra un suo compagno e il professore di turno mentre si trovavano in classe; in circa un terzo dei casi si è trattato addirittura di episodi sistematici e non isolati.
    Volendo fare un bilancio di lungo periodo, in media 1 studente su 3 è stato testimone nel corso della sua carriera scolastica di almeno un'aggressione ai danni di un docente in cattedra. Con il dato ristretto al periodo che va dallo scorso settembre ad oggi che serve soprattutto a sottolineare come sia in corso una vera e propria escalation del fenomeno.
    I dati arrivano da una indagine di Skuola.net interpellando 1.800 ragazze e ragazzi che frequentano le classi superiori di tutta Italia.
    Sempre basandosi sui racconti dei giovani interpellati da Skuola.net, quando esplode lo scontro aperto, solamente poche volte (22%) a casa danno ragione comunque all'insegnante. La maggior parte (49%) vuole prima valutare il caso. E un preoccupante 29% tende ad appoggiare il figlio a prescindere.
    Quanto alle violenze, quasi sempre (70%) ci si ferma sul piano "verbale" (insulti, risposte fuori luogo, proteste rumorose). Ma è comunque enorme la percentuale di quanti riportano anche di vere e proprie aggressioni "fisiche" (lancio di oggetti, faccia a faccia, mani addosso, ecc.): ne parla il 18% di chi ha assistito agli scontri. E un ulteriore 12% ha segnalato un mix tra parole pesanti e affronti a corta distanza.
    Quando si verificano questi episodi sembra che i presenti non si adoperino un granché per arginare il problema: solo in 1 caso su 5 il grosso della classe ha preso le parti del docente, in 1 caso 3 ha persino alimentato la cosa sostenendo l'aggressore, nel resto dei casi ha osservato senza fare nulla.
    Per questo, spesso, i docenti preferiscono ripiegare in ritirata, contenendo la questione tra le quattro mura dell'aula.
    La soluzione più adottata in caso di aggressione - così nel 60% dei casi - è il provvedimento "interno": una nota sul registro o qualcosa di simile. Ma in 1 caso su 4 i prof hanno preferito addirittura subire in silenzio per non dare troppo risalto alla cosa o, al massimo, hanno alzato la voce per richiamare al rispetto del proprio ruolo. Solo nel 15% dei casi il docente ha coinvolto la presidenza: qui spesso, ma non sempre, vengono presi provvedimenti disciplinari severi e vengono convocati i genitori; ma in un terzo dei casi il ricorso dal dirigente scolastico si risolve con una ramanzina o poco più.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza