Nelle aule di scuole e asili la
concentrazione di CO2 supera i limiti normativi. Per garantire
l'aria pulita dovrebbero essere ventilate ogni 20 minuti o più,
con conseguenti effetti negativi, come le dispersioni
energetiche. Per risolvere il problema alcuni territori stanno
studiando protocolli e soluzioni tecnologiche. Il 2 dicembre
(ore 16-17:15) due esperienze sono protagoniste di un seminario:
quella della Provincia autonoma di Bolzano nell'ambito del
Progetto Qaes, e l'iniziativa della Regione Marche. La
partecipazione è gratuita (iscrizioni:
www.eventbrite.it/e/biglietti-aria-pulita-in-classe-215071072367
).
"La Provincia autonoma di Bolzano - spiega Carlo Battisti,
project manager di Qaes - ha preso parte a Qaes, progetto del
valore di oltre 1 milione di euro, che coinvolge 12 scuole in
Alto Adige e Canton Ticino, all'interno delle quali sta
rilevando molti inquinati indoor in due campagne di misura, una
completata nel 2020 e l'altra in corso". L'obiettivo è capire
l'efficacia di azioni e tecnologie: dal ricambio costante
dell'aria grazie all'aiuto di strumenti che avvisano quando si
raggiunge il superamento dei valori di attenzione della CO2, al
ricambio con l'uso della Vmc, fino all'impiego di sistemi
attivi.
In seguito all'emergenza Covid la Regione Marche nel 2020 ha
lanciato un bando finanziando con oltre 6 milioni di euro, per
un importo massimo di 4mila euro a classe, 87 comuni, in 5
province, che hanno installato almeno un impianto di Vmc in una
scuola del territorio. Hanno beneficiato di un contributo 170
scuole, 1.500 aule, 24 mila studenti.
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